CHi sono i Centauri e Cos’è una centauromachia?
Una centauromachia è la raffigurazione della lotta tra i Lapiti, greci capeggiati da Piritoo, e i Centauri, mitiche figure aventi la parte superiore del corpo umana e dall’ombelico in giù equina.

Secondo le fonti il primo Centauro nacque dall’unione di Issione e Nefele:
Issione s’invaghi di Era e tentò di farle violenza; quando Era riferì l’accaduto, Zeus volle sapere se i fatti si erano svolti in tal modo: allora plasmò una nube con l’aspetto di Era e la pose a giacere accanto a Issione. Quando poi Issione si vantò di essersi congiunto con Era Zeus, lo legò a una ruota, sulla quale è trascinato per l’aria dal soffio dei venti. Tale è il castigo che sconta; e la nube fecondata da Issione generò Centauro.
[Apollodoro, Epitome 1, 20. Trad. it. G. Guidorizzi]
Le nozze di ippodamia e lo SCONTRO CON I LAPITI
Piritoo quando si fidanzò con Ippodamia, invitò a banchetto i Centauri che erano parenti di lei, ma poiché Essi non erano avvezzi al vino bevvero senza moderazione si ubriacarono; così, quando venne introdotta la sposa, tentarono di usare le violenze ma Piritoo afferrò le armi e li affrontò in battaglia insieme a Teseo, e Teseo uccise molti di loro.
[Apollodoro, Epitome 1, 20. Trad. it. G. Guidorizzi]
Durante i festeggiamenti per il matrimonio con Ippodamia, quindi, Piritoo invitò anche i Centauri, a lui legati da vincoli parentali. Essi, però, non conoscevano il vino e, non appena ne sentirono l’odore e ne assaggiarono qualche sorso, si fiondarono sulle giare che lo contenevano e si ubriacarono. Divennero a tal punto molesti che uno di loro, Euritione, cercò di stuprare la sposa. Scoppiò, quindi, una terribile lotta. Accorse in aiuto di Pirtoo anche il fedele amico Teseo, compagno di tante avventure. Gli ubriachi alla fine furono sconfitti e cacciati dal monte Pelio.

COSA RAPPRESENTA UNa centauromachia?
I Centauri rappresentano la parte ferina, abominevole, barbarica che risiede negli esseri senza controllo e lontana da ogni forma di civiltà. Essi sono i barbari che ogni Greco civilizzato deve combattere: esattamente come avviene nelle amazzomomachie, la loro sconfitta è il simbolo della lotta contro i Persiani.
Gli Ateniesi, in particolare dopo la sconfitta dei Persiani, cercarono di trasportare i temi quali lo scontro tra civiltà e barbarie sulla produzione vascolare: ogni nemico della città diventava simbolo di un vivere abietto e immorale, lontano dai valori e dalla moralità greci. Ecco quindi che raffigurazioni come amazzonomachie o centauromachie offrivano un esempio visivo diretto, dove i Greci risultavano vittoriosi sia sul campo di battaglia che su quello morale.
Centauromachia E PRODUZIONE VASCOLARE ATTICA
Nell’Archivio Beazley esistono centinaia di vasi con questo tipo di raffigurazione, sia a figure nere che a figure rosse.
Tali rappresentazioni si divino in combattenti singoli contro guerrieri o eroi greci (es. Eracle, Teseo, Piritoo, Ceneo) o scontri di più guerrieri sul campo di battaglia. In realtà lo schema rimane invariato ed è facile comprendere le scene rappresentate e inquadrare il contesto, sebbene necessaria sia la conoscenza degli attributi iconografici per riconoscere gli eroi sia dei singoli episodi mitici nel caso di personaggi secondari come Ceneo, sconfitto e sotterrato dai Centauri a colpi di abeti e massi.

La complessità del caso con più guerrieri e scontri sul campo di battaglia, infine, permette uno sviluppo orizzontale perfetto anche per le raffigurazioni sulle spalle dei vasi, chiaramente in quelli con decorazioni complesse e importanti. Ne è un esempio questo splendido cratere a volute del Metropolitan Museum di New York (inv. 07.286.84), attribuito al Pittore dei Satiri lanosi:

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