Cronologia ceramica attica figurata e metodo attribuzionistico

La cronologia vascolare figurata va inquadrata per venticinquenni

 

Info generali

Quella a figure nere dipende dalla forma del vaso, in quella a figure rosse ogni vaso deve essere inquadrato cronologicamente e attribuito ad un pittore in base al cosiddetto metodo attribuzionistico, basato sull’analisi stilistica delle figure dipinte aventi caratteristiche riconducibili ad un’unica mano o officina (esempio: rendimento delle parti anatomiche, come le dita, le orecchie, gli occhi, l’inguine, la muscolatura, e delle vesti).

Tale metodo fu portato ai massimi livelli da J. D. Beazley che, tra il 1910 e il 1970, gettò le basi per una corretta classificazione della ceramica attica, prima a figure rosse e poi a figure nere.

 

In cosa consiste questo metodo attribuzionistico?

Lo spiega lo stesso studioso in suo articolo del 1922: egli procede innanzitutto raggruppando i vasi con raffigurazioni simili e poi si concentra nell’osservazione dei dettagli. Sottolinea, inoltre,  che spesso sono il lati B dei vasi, quelli su cui compaiono più frequentemente generiche scene di conversazione tra personaggi ammantati, fondamentali nel riconoscimento di una singola personalità pittorica.

 

Beazley giunse così all’identificazione di circa mille pittori e attribuì più di 30.000 vasi. Le sue opere principali sono: Attic Black-Figure Vase-Painters (1956 – abbreviato ABV) e Attic Red-Figure Vase-Painters (1942 – abbreviato ARV; 2a ed. 1963 – abbreviato ARV²).

Nel corso degli anni il numero dei vasi attribuiti è esponenzialmente aumentato e il catalogo viene costantemente aggiornato.

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Cronologia occhio
525-500 a.C.

occhio frontale e ad esse

forte distacco dell’occhio dal sopracciglio

es. ABV 253.2 (Andokides Painter)

500-473 a.C.

occhio frontale e a mandorla

la pupilla si sposta dal centro verso l’angolo interno dell’occhio

forte distacco dal sopracciglio

angoli ancora stretti

es.  POST ARV² (Kleophrades Painter)

475-460/450 a.C.

occhio con aspetto tondeggiante e la forma a mandorla si apre

maggiore curvatura della palpebra superiore

il sopracciglio si avvicina

es. POST ARV² (Niobid Painter)

450-425 a.C.

occhio triangolare aperto e di profilo

palpebra convessa

il sopracciglio segue l’andamento dell’occhio

es. POST ARV² (Kleophon Painter)

425-400 a.C.

occhio come il venticinquennio precedente

la vera differenza è nelle vesti (effetto bagnato del panneggio e a spirale sul seno)

es. PARALIPOMENA 479.91bis (Meidias Painter)

 

 

 

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