L’amabile Marpessa e le teste mozzate

Marpessa ed Eveno

Marpessa era una giovane principessa, figlia Eveno, re dell’Etolia e figlio di Ares.

Il quanto il mito narra che Eveno era solito sfidare i corteggiatori della figlia in una corsa di carri, promettendo che avrebbe dato in sposa la fanciulla al vincitore. Egli era estremamente abile e quindi impossibile da battere, quindi il suo desiderio di preservare la virtù della fanciulla e mantenerla nubile veniva sempre realizzato.

Fin qui potrebbe sembrare solo un padre estremamente possessivo, ma in realtà nascondeva anche un animo violento. Egli, infatti, era solito decapitare tutti quelli che avevano perso la sfida contro di lui e usava queste teste mozzate per per adornare la propria casa.

Ecco… diciamo che non era proprio un simpaticone come papabile suocero!

 

Marpessa e Ida

La giovane, tuttavia, era stata notata da Apollo. Il dio, stanco anche di tutta quella violenza gratuita, decise di fare sua Marpessa, ma fu fregato dal giovane Ida, innamorato anch’egli della principessa.

Ida, complice Poseidone, rapì la ragazza per sottrarla al folle padre e unirsi in matrimonio con lei.

 

Marpessa e Ida armato di arco. Foto da Archivio Beazley.

 

Eveno, folle per la scomparsa della figlia, si gettò all’inseguimento e perse la vita:

Eveno generò Marpessa, alle cui nozze aspirava Apollo; ma Ida, figlio di Afareo, la rapì sopra un carro armato che aveva ricevuto da Poseidone. Eveno allora balzò sul carro e si pose all’inseguimento, fino a che giunse presso il fiume Licorma; qui, poiché non riusciva a raggiungere Ida, sgozzò i cavalli e si gettò nel fiume, che da lui fu chiamato Eveno.

[Apollod. Bibliotheca 1, 7, 8; trad. it. G. Guidorizzi]

 

A Messene Apollo mise fine alla fuga d’amore di Ida e tentò di rapire a sua volta la ragazza. Nacque una contesa tra i due pretendenti:

Ida giunse a Messene, ma Apollo gli si fece incontro e tentò di rapire la ragazza. Per la mano della fanciulla nacque tra loro una contesa, a cui Zeus pose fine consentendo alla giovane di scegliere tra i due quello con cui preferiva sposarsi; e lei, temendo di essere abbandonata da Apollo quando fosse invecchiata, si prese come marito Ida.

 [Apollod. Bibliotheca 1, 7, 9; trad. it. G. Guidorizzi]

 

I due ebbero una figlia, Cleopatra, moglie del fedifrago Meleagro (fedifrago perché, ahimè, alla fine si invaghì della bella Atalanta).

Apollo, Ermes, Marpessa e Ida. Foto da britishmuseum.org.

 

La vera domanda che sorge spontanea, però, è  la seguente: a qualcuno è mai venuto in mente di chiedere a Marpessa sin dal principio che cosa volesse davvero? E mi sa di no…

 

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