Nella vita bisogna essere positivi. Oggi, quindi, ho deciso di prefissarmi alcuni obbiettivi importanti e puntare dritto alla vittoria!
Quale occasione migliore per parlare di Nike/Victoria, la dea della vittoria?
Iniziamo…e speriamo porti bene a me che scrivo e a te che leggi!

MITO
La Nike (Νίκη), Victoria per i Romani, era la dea della vittoria.
Le fonti riportano tre varianti della sua nascita:
- Figlia della dea Atena
- Figlia dell’Oceanina Stige e del Titano Pallante, famoso perché, durante la guerra contro gli dei olimipici,fu scorticato e la pelle fu usata per foderare uno scudo. Era, quindi, sorella di Zelo, Crato (la Forza) e Bia (la Potenza).
- Figlia del dio Ares.
Non le sono attribuiti specifici episodi mitici.
ATTRIBUTI ICONOGRAFICI
La dea è rappresentata come una donna alata i cui attributi sono una palma, una corona (immagine di copertina) o delle bende o nastri, tutti simboli di vittoria.


ICONOGRAFIA GRECA
Nella produzione vascolare attica, basandoci sui dati dell’Archivio Beazley, sono ben 2045 (1745 solo quelli a figure rosse) i reperti in cui essa è rappresentata singolarmente e 131 i casi in cui appaiono più Nikai.
Le scene presentano precisi schemi iconografici:
- Nike che offre libagioni

- Nike con incensiere e phiale in mano

- Nike con oinochoe e phiale

- Nike con torcia

- Nike con kithara

- Nike con scatola

- Nike con tripode

- Nike con scettro

- Nike con caduceo

- Nike alla presenza di altre divinità

- Nike nelle scene di lotta o di combattimento, dove in genere incorona il vincitore

- Nike con atleti

- Nike in scene di sacrificio

Compare, infine, sulle anfore panatenaiche, date in dono ai vincitori dei giochi olimpici

Alcune delle opere scultoree greche più significative sono:
- la Nike di Delo

- la Nike di Fidia, sul palmo della mano destra della statua di Atena Parthenos

- la Nike di Samotracia

ICONOGRAFIA E CULTO A ROMA
Nell’arte romana attributi e schemi rimangono invariati, spesso però è rappresentata coi condottieri vincitori o con lo stesso imperatore.
È anche rappresentata come la personificazione della vittoria sulla morte.
In età arcaica e classica era venerata insieme ad altre divinità, come Atena (cui “Nike” è persino un appellativo) e Zeus.
A partire dall’età ellenistica, e soprattutto in età imperiale, fu venerata singolarmente.


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A Brescia abbiamo anche noi una bella Vittoria alata in bronzo ed è uno dei simboli della nostra città.
https://it.wikipedia.org/wiki/Vittoria_alata_di_Brescia.
Buon fine settimana.
È un’opera splendida, grazie per averla condivisa! E grazie anche per aver commentato… ne approfitto per farti i complimenti per il tuo “Un dente di leone”, blog che consiglio a tutti di seguire…Buon fine settimana anche a te!
Grazie di cuore e buona domenica a te.
È straordinario il panorama di Nikai che ci offri.
La Nike è una figura forte, bellissima, con ali
di strati di piume sovrapposte, disegnate minuziosamente, che rappresentano gli innumerevoli sforzi di chi aspira a superare gli ostacoli e a vincere.
Un solo grazie non basta.
Allora, riempio tutto questo rettangolo di GRAZIE.
Grazie Giusy, commento meraviglioso… amica mia, non vedo l’ora di abbracciarti dal vivo! E sono io a dire a te GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE!